Norme per l’elaborazione della documentazione definitiva di scavo e la consegna dei materiali provenienti da interventi di scavo archeologico
Al fine di uniformare la gestione delle informazioni e la relativa archiviazione per una migliore fruizione la Soprintendenza ha predisposto dal 2016 una serie di norme per l’elaborazione e la consegna della documentazione di lavori di scavo archeologico e per la consegna dei materiali provenienti da scavi condotti per conto di questo Istituto o per conto di terzi in esecuzione di prescrizioni e sotto la direzione scientifica dello stesso.
Con Decreto del Soprintendente del 6 dicembre 2023, n. 37, sono state adottate le Norme per l’elaborazione della documentazione definitiva di scavo e la consegna dei materiali provenienti da interventi di scavo archeologico. Aggiornamento 2023, in vigore dalla data di emanazione del decreto stesso.
Si specifica che prima della consegna alla Soprintendenza della documentazione vanno assolte le indicazioni previste dalla Circolare DG ABAP n. 9 del 18/03/2024, con particolare attenzione ai dati minimi.
Le indicazioni contenute nel Decreto sono da ritenersi complementari rispetto al disposto delle seguenti norme di carattere generale:
- D.P.C.M. 14 febbraio 2022 Linee guida per la procedura di verifica dell’interesse archeologico e individuazione di procedimenti semplificati
- D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, Codice dei contratti pubblici, con particolare riferimento all’art. 41, comma 4 e all’allegato I.8
Le presenti norme specificano anche i documenti di cui sono necessarie l’elaborazione e la consegna per gli interventi che hanno avuto esito archeologico negativo.
Si precisa che, ai sensi della Circolare n. 47 del 16 novembre 2022 della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, i titolari di concessione di ricerca sono tenuti a seguire le indicazioni procedurali contenute nella circolare stessa e le relative istruzioni pubblicate sul sito web dell’Istituto Centrale per l’Archeologia.
Ultimo aggiornamento
19 Novembre 2024, 11:03